



LA BIBLIOTECA COMUNALE DI ANDRETTA
La Biblioteca Comunale ha una lunga storia. Un primo nucleo ebbe origine nella Parrocchia di Andretta negli anni Venti del Novecento, a cura di Mons. Angelo Acocella, parroco di Andretta, che ebbe il merito di avvicinare i giovani alla lettura, a fronte di un analfabetismo che superava il 70%.
Ma le famiglie più abbienti di Andretta: Mauro-Tedesco- Scanzano-Pennetta-Caruso- Miele-Alvino-Di Guglielmo- già dal ‘600 e dal ‘700 custodivano gelosamente biblioteche private a servizio del “CASATO”, ma anche come connotazione identitaria di una ostentata superiorità culturale.
Nel 1953, con la legge n. 326 che istituiva la Scuola Popolare, i Centri di Lettura che già erano attivi dal 1950, ebbero il riconoscimento ufficiale “con il compito di rompere l’isolamento mentale…di far rinascere per il libro quell’amore che anche nelle zone di media cultura si era affievolito.”
Ad Andretta divennero attivi due Centri di Lettura: uno a Mattinella nel Convento “Stella del Mattino” ed uno ad Andretta nelle scuole elementari “L.Martucci”.
Nel 1959 fu istituito a cura dell’UNLA(Unione Nazionale per la lotta contro l’analfabetismo) un Centro di Cultura popolare con una dotazione libraria di circa 1200 volumi per combattere l’analfabetismo dilagante e per coordinare un’azione di promozione attiva del libro.
I Centri di Lettura furono chiusi con Ordinanza Ministeriale n.616/1977 e con la legge n.4 del 1983 la promozione della lettura dallo Stato fu trasferita alle Regioni.
Negli anni ’80 l’Amministrazione Di Matteo decretò, con regolare deliberato del Consiglio Comunale, la nascita della Biblioteca Comunale che trovò collocazione nell’edificio delle scuole elementari.
Fece un ulteriore passo avanti nel consolidare l’amore verso il libro ampliando la Pianta Organica del Comune con l’istituzione della figura del Bibliotecario.
A seguito della tragica morte del Bibliotecario Cella, la Biblioteca Comunale fu affidata ai Dirigenti dei Centri di Lettura (Angelo Russo e Acocella Lina) ancora dipendenti dalla Regione Campania,ma utilizzabili dall’Ente locale su determinazione della Consiglio Regionale.
Fu così che presero forza e consistenza il diffondersi e lo svilupparsi della cultura del leggere attraverso la promozione del libro. Insieme all’Ente locale furono ideati, avviati e coordinati progetti di implementazione della consistenza libraria. L’Amministrazione Caputo, negli anni ’90, deliberò l’accorpamento delle biblioteche private per cui il Centro UNLA trasferì 1200 volumi nella Biblioteca Comunale.
Nell’ordine sono confluiti nella Biblioteca Comunale:
- La Biblioteca parrocchiale e privata di Mons. Angelo Acocella;
- La Biblioteca privata di Don Pasquale Rizzo;
- La Biblioteca UNLA (1200 volumi acquistati con i fondi della Cassa per il Mezzogiorno)
- La Biblioteca privata dell’Avv. Miele Pasquale;
- I resti della Biblioteca parrocchiale Don Leone;
- I resti della Biblioteca Magistrale e della Biblioteca scolastica delle Scuole Elementari.
- Le donazioni librarie di privati cittadini.
- La Biblioteca privata dell’Avv. Gaetano Cella consistente in diecimila volumi, molti dei quali rari ed introvabili altrove. (Con l’impegno di Angelo Russo e Pietro Guglielmo)
L’Amministrazione Comunale, Sindaco Giuseppe Guglielmo, su proposta del Bibliotecario Angelo Russo si è premurata di mettere sulla Piattaforma Regionale e Nazionale la Biblioteca Comunale di Andretta che ad oggi consta di circa quarantamila volumi in via di inventariazione con la collaborazione e la disponibilità dei volontari del Servizio Civile Universale, Pro Loco Andretta.
L’Amministrazione Comunale, Sindaco Michele Miele, nell’alveo tracciato dai sindaci precedenti, coerente con i bandi regionali,annualmente si preoccupa di arricchire la Biblioteca con nuovi titoli, dando la priorità agli scrittori, ai poeti e ai ricercatori Irpini.
Pietro Guglielmo-